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A cosa servono i poeti?

Questo incontro si terrà in presenza, se non diversamente specificato nelle relative descrizioni e salvo diverse future comunicazioni atte a ottemperare le disposizioni sanitarie del momento.
Martedì 23 novembre 2021, ore 18.30-20.30
Conduce: Fabio Ricardi
Destinatari: tutti
Di per sé, sembra proprio che la poesia si costruisca a partire dall’assenza. Dalla donna che, nella Sicilia del XIII secolo, lamenta la partenza dell’amato per la Crociata, a Dante che rimpiange il saluto di Beatrice, alla donna senza nome cui Montale si rivolge nelle “Occasioni”, la poesia riflette suqualcosa che manca : persona, e valore.
Eppure, per il lettore che si avvicina alla poesia, e la fa propria, le parole del poeta diventano qualcosa di cui si può godere, una presenza e una pienezza.
Come funziona questo paradosso? E ha un senso anche nella psicoterapia?
Anche l’itinerario della psicoterapia si muove a partire da un disagio, quindi da qualcosa che manca. Lavora su quest’assenza, perché la persona, che alla terapia accede, la trasformi in una presenzapositiva.
Insieme a chi vorrà partecipare a questo mini workshop mi propongo di andare alla riscoperta -a partire da qualche testo poetico e da qualche esperienza di psicoterapia-di questa capacità, che a questo pare abbiamo tutti, e non solo i poeti, di trasformare il negativo in positivo.