Psicologa, psicoterapeuta, formatrice, docente clinica, trainer e supervisor counselor, partner del Centro Berne
Ascoltare e aiutare le persone è sempre stata una parte importante della mia vita.
Dopo molte esperienze, intorno ai trent’anni ho capito e deciso il mio campo d’intervento: l’aiuto psicologico, l’ascolto strutturato in un quadro di riferimento profondo e che mi somigliasse.
Mio padre era ortopedico e mia madre giornalista: ho fuso le due culture e sono diventata un medico che cura con le parole e la relazione.
Mi sono riconosciuta nel quadro di riferimento dell’Analisi Transazionale, e in quelli con cui successivamente l’ho integrato, perché presupponeva un approccio terapeutico che voleva un rapporto con il paziente dove il rispetto reciproco e la reciproca responsabilità nel cammino evolutivo fossero chiaramente espresse. Ognuno vi partecipava, umanamente e creativamente.
Di cosa mi occupo
- Da anni mi interesso particolarmente delle tematiche che riguardano i rapporti genitori/figli e comunque il campo delle relazioni conflittuali, compreso quello lavorativo. Ultimamente l’aspetto problematico del mondo del lavoro si è particolarmente accentuato con forti stati di disagio e con conseguenti sofferenze famigliari là dove non c’è una solida struttura supportiva. Questa negazione del problema è diventata, nella mia pratica clinica, una parte importante degli interventi psicoterapici. Quello che spesso riscontro è quanto inatteso sia lo scoprire un disagio famigliare se viene a cadere o entrare in crisi la sicurezza dell’identità lavorativa. Questo succede là dove il lavoro copre o in qualche modo rimanda o nega gli inconsapevoli disagi della vita privata e relazionare.
- Un altro campo di intervento è la sofferenza di genere, che coltivo e approfondisco con la mia attività di supervisore per la Cooperativa Sociale Cerchi d’acqua di Milano, cooperativa che si occupa dell’assistenza alle donne e ai minori che hanno subito violenza o abusi.
- Ho sviluppato uno schema di decodifica delle relazioni e della visione del mondo che ho espresso nel libro “In debito o in credito con il mondo e con la vita”, e ho integrato il concetto junghiano di Ombra con il concetto transazionale di Copione nel libro “La nostra parte nascosta: l’Ombra.
- Intervengo come psicoterapeuta nel campo della terapia individuale e nella terapia di gruppo. Per la terapia di coppia ho conseguito, tra le altre, la Formazione Addizionale in E.F.T. (Emotional Focused Therapy). Le problematiche che incontro e affronto riguardano prevalentemente i quotidiani disagi del vivere, le nevrosi e le sofferenze borderline.
- Come formatrice lavoro prevalentemente affrontando le dinamiche dei gruppi e nei gruppi sia in campo sociale che in campo aziendale.
- Sono docente clinica e supervisore nella Scuola di Specializzazione quadriennale in psicoterapia del Centro Berne e in altri istituti.
- Sono docente e supervisore nella Scuola Superiore di Counseling.
- Condivido la responsabilità, con gli altri partner, delle decisioni didattiche e gestionali del Centro.
Istruzione e formazione
Laurea presso l’Università Statale di Milano.
Abilitazione professionale
Iscritta all’Albo degli Psicologi della Lombardia, col n.833, dagli esordi, e all’Albo degli Psicoterapeuti dalla sua nascita, nel 1994.
Cosa ho scritto
In ordine di pubblicazione:
- La nostra parte nascosta: l’Ombra, Baldini Castoldi Dalai
- In debito e in credito col mondo e con la vita, Baldini Castoldi Dalai
Contributi video
Guarda l’intervista ad Alessandra Zanuso sul suo libro “La nostra parte nascosta: l’ombra”: clicca qui
Dove lavoro
Presso il Centro Berne in piazza Vesuvio 19 a Milano.