Jael Rosenholz

Psicologa, psicoterapeuta

“Tutti i grandi sono stati bambini, ma pochi di essi se ne ricordano”
dal Piccolo Principe di Antoine de Saint-Exupèry

Uno dei ricordi più preziosi della mia infanzia è legato a “Il Piccolo Principe”. Ricordo con affetto le serate in cui mio padre si sedeva accanto a me e insieme leggevamo le pagine di questo libro prima di addormentarmi serenamente.
L’infanzia rappresenta un periodo cruciale per lo sviluppo di una persona, dove si pongono le basi per la crescita emotiva, cognitiva, sociale e fisica. Investire nell’infanzia significa investire nel futuro della società.
È proprio questa convinzione che mi ha spinto a dedicarmi professionalmente a questo campo. I bambini hanno bisogno di un ambiente sicuro e affettuoso per sviluppare una solida sicurezza emotiva. Creare questo tipo di ambiente è al centro del mio impegno come psicologa, per dare ad ogni bambino la possibilità di crescere felice e sicuro di sé.
Spesso condivido con i genitori una riflessione sul passaggio dall’infanzia all’età adulta, un processo che comporta un cambiamento profondo nella percezione del mondo.
Quando siamo bambini, siamo più in contatto con le nostre emozioni e intuizioni, che ci rendono naturalmente più spontanei. Crescendo, tendiamo a razionalizzare e a perdere questi aspetti, che Berne identifica con il ‘Bambino Naturale’ positivo.
Nel mio lavoro ho spesso riscontrato che riscoprire il proprio bambino interiore permette di vivere con maggiore autenticità e gioia, trovando nuove risorse creative e una rinnovata resilienza emotiva. Questo processo arricchisce la vita quotidiana con spontaneità, autenticità e relazioni più profonde.
Mi capita spesso di rispondere alle preoccupazioni dei genitori che, nonostante abbiano dato tutto, si confrontano con conflitti, incomprensioni e problematiche di varia natura. Spiego loro che ogni comportamento ha un significato profondo e che, come affermava Donald Winnicott, ‘non esiste un bambino senza sua madre’. Ogni problematica infantile o adolescenziale si radica e si sviluppa all’interno delle relazioni primarie.
Prima di cercare soluzioni immediate, è essenziale comprendere ciò che si cela dietro ai problemi, esplorando sia le dinamiche familiari sia il contesto relazionale.
Anche la mia formazione professionale affonda le sue radici nelle esperienze avute durante l’infanzia, che hanno rappresentato una vera palestra di crescita personale. Queste esperienze hanno arricchito il mio approccio terapeutico e mi hanno spinto a creare un ambiente sicuro e stimolante, dove ogni paziente possa sperimentare gli ‘atti di riconoscimento’ definiti da Berne come ‘stroking’, essenziali per nutrire il senso di sé.

Di cosa mi occupo

Sono una psicologa specializzata in psicoterapia transazionale, con una particolare attenzione alle problematiche dell’infanzia e dell’adolescenza. Offro sia terapie individuali che di gruppo, rivolgendo il mio impegno ai disturbi emotivi, relazionali e comportamentali tipici di queste delicate fasi evolutive.
Nel mio lavoro, accompagno bambini e adolescenti che affrontano disturbi alimentari, del sonno, delle emozioni e delle relazioni, sia in famiglia, a scuola che con i coetanei. Il mio approccio empatico e professionale mira a creare un ambiente sicuro e di supporto per favorire la crescita e il benessere psicologico dei giovani.
Quando si tratta delle problematiche adolescenziali legate all’identità, autonomia e socialità, mi occupo in particolare di depressione, disturbi alimentari, autolesionismo, suicidarietà, autostima e gestione della rabbia. Il mio obiettivo è fornire uno spazio accogliente e sicuro, dove i giovani possano ritrovare forza e serenità, sviluppando le risorse necessarie per affrontare con autenticità e resilienza le sfide della crescita.
Da molti anni mi dedico alle problematiche legate all’adozione, offrendo incontri individuali e di gruppo per genitori, dove affrontiamo le questioni della fase di preadozione e, successivamente, le sfide del viaggio iniziato con il nuovo arrivato. Organizzo anche corsi di educazione alla genitorialità adottiva, con l’obiettivo di fornire supporto psicologico per affrontare traumi, migliorare il legame genitore-figlio e superare eventuali difficoltà emotive. Insegno ai genitori a riconoscere gli aspetti del legame di attaccamento primario, fondamentali per affrontare i traumi subiti dai bambini e aiutarli a elaborarli in modo sicuro. Utilizzo metodi come il contenimento, il gioco simbolico e la narrazione per aiutare i genitori a creare un ambiente accogliente, favorendo così uno sviluppo emotivo sano e una relazione più solida con i loro figli.
Infine, offro percorsi di gruppo per adulti mirati a facilitare la consapevolezza e la crescita personale. In questi percorsi, collaboro anche con professionisti dell’ambito artistico, musicale e meditativo per arricchire l’esperienza e fornire un supporto diversificato.

Istruzione e formazione

Laurea in Psicologia Clinica dell’Età Evolutiva presso l’Università degli Studi di Padova nel 1991.
Specializzata in Psicoterapia Analitica Transazionale presso il Centro Berne di Milano nel 2023.
Master di Psicoterapia di Gruppo presso il Centro Berne 2024.
Facilitatore Mindfulness.

Abilitazione professionale

Iscritta nella sessione A dell’Albo degli Psicologi della Lombardia con il n° 4613 dal 16/09/1997.

Esperienze lavorative

Nel corso degli anni, ho accumulato una vasta esperienza attraverso numerose attività e tirocini che si sono trasformati in lavori di consulenza psicologica.
Dal 1991 al 1993, ho lavorato come assistente sociale di 2° livello presso la Comunità Ebraica di Milano, offrendo supporto psicologico attraverso visite a domicilio.
Ho operato come educatrice e coordinatrice presso il ‘Centro Giochi di Mazal’, una scuola per bambini con approccio psicoanalitico che collaborava con l’Università di Psicologia di Padova.
Ho organizzato corsi di formazione per educatori in strutture per l’infanzia a Milano e Trieste, oltre a collaborare con associazioni di genitori adottivi come ‘la Primogenita’ di Brescia e ‘Cuore’ del Lazio.
Durante la mia specializzazione in psicoterapia, ho svolto un tirocinio presso il ‘Centro Giovani Adolescenti Psichiatrici’ dell’Ospedale Sant’Anna di Como, conducendo un lavoro clinico con i pazienti per diversi anni.

Cosa ho scritto

Ho collaborato a una parte del libro “Ho sentito il tuo cuore che batte” di Mazal Pas Bagdadi, dove presento il caso clinico di “ Maria” che è l’esperienza di una bambina adottiva che ha fatto un lungo percorso di terapia.

Dove lavoro

 Svolgo la mia attività di psicoterapeuta presso:

  • Il mio studio privato in via Luigi Soderini 55, Milano
  • Il Centro Berne in piazzale Vesuvio 19, Milano.

 


 

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