L’Analisi Transazionale è una tra le varie teorie e pratiche psicoterapeutiche oggi attive ed Eric Berne è lo psichiatra che negli anni ‘50 ha fondato questa Scuola.
Il nome deriva dal termine “transazione” che significa scambio. Berne ha posto molta attenzione alla natura degli scambi di comunicazione tra le persone (dunque alle “transazioni”) quali indicatori di elementi sottostanti e più profondi della personalità. Tra questi elementi abbiamo gli “stati dell’ Io” (l’Io è il nucleo della nostra identità psicologica ed in quanto tale ci permette di autoriconoscerci e farci riconoscere) che sono parti tra loro coerenti di quel complesso più vasto che è l’Io. Gli Stati dell’Io sono tra loro relativamente autonomi e non sempre bene integrati.
Berne ha particolarmente approfondito lo studio e la pratica terapeutica di quelle situazioni di sofferenza e di disagio che si esprimono in una continua ripetitività. È questo il caso dei “giochi psicologici” e, nell’arco più ampio dell’ esistenza, del “copione di vita”. “Copione” sta proprio a sottolineare la tendenza inconsapevole a seguire una via già tracciata, a percorrere dei binari limitanti che difensivamente (vedi punto 1 e punto 4) sono stati da noi predisposti in un lontano passato e via via confermati con le nostre esperienze di vita.
La psicoterapia analitico-transazionale riconosce oggi che il copione ha anche il carattere di un’ inevitabile strutturazione dell’esistenza e si propone, oltre che di trasformarne gli aspetti che provocano sofferenza, anche di cogliere, sottolineare e sviluppare gli elementi di positività.
Tutti gli psicoterapeuti che lavorano al Centro Berne hanno seguito una formazione in Analisi Transazionale clinica (cioè rivolta al trattamento delle problematiche psicologiche nei loro più vari aspetti).
Dal tempo di Berne (che è morto nel 1970) l’Analisi Transazionale da una parte si è autonomamente sviluppata andando oltre Berne e dall’altra ha seguito quella tendenza, che è stata di tutte le scuole psicologiche, di integrare in sé quegli aspetti di altri orientamenti compatibili con la propria struttura ed efficaci sul piano terapeutico. Il Centro Berne (che è nato nel 1978) non si è sottratto a questa tendenza e nel corso di questi ultimi vent’anni ha man mano perfezionato e integrato i propri strumenti, mantenendo comunque la sua identità analitico-transazionale di base. Da un punto di vista del “metodo” i principali apporti che abbiamo integrato sono quelli della migliore gestalt terapia (soprattutto per quanto riguarda il “contatto”, il “qui ed ora” e l’espressione delle emozioni) e della migliore bioenergetica (soprattutto per quanto riguarda il cristallizzarsi della “difesa” nella struttura corporea ed il rapporto tra “tema caratteriale” ed emozioni).
Nel complesso dunque ci consideriamo all’interno dell’indirizzo analitico-transazionale con quelle specificità e quelle differenze teoriche e metodologiche che derivano dalla nostra storia, dalla nostra ricerca e dalla nostra esperienza.
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